Pubblicato il 20 novembre 2018 · Categorie: Comunicazioni
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Prende avvio oggi nella nostra Chiesa Ambrosiana un nuovo anno liturgico e con esso il cammino in preparazione al Natale: l’Avvento, «tempo di attesa, di conversione, di speranza».

È tempo dell’attesa della venuta di Dio, celebrata nei suoi due momenti: una prima, dove l’invito è volto a risvegliare l’attesa del ritorno di Gesù alla fine dei tempi (il Vangelo di questa domenica ce ne dà testimonianza in modo deciso e chiaro);

poi, avvicinandosi il Natale, la II parte dell’Avvento rimanda al mistero dell’Incarnazione e chiama ad accogliere “la Parola che si fa carne” per la salvezza di tutti.

È per questo che desideriamo qualificare l’attesa del Natale anzitutto come tempo di ascolto profondo e fecondo della Parola di Dio; vorremmo che fosse un ascolto capace di “toccare tutti”, dal più grande al più piccolo, nella nostra Comunità Pastorale: i momenti della Lectio e l’Adorazione del venerdì sera guidati dal profeta Geremia e il Vespero della domenica pomeriggio per gli adulti con la predicazione sui Salmi, le occasioni dei ritiri per i ragazzi, adolescenti e giovani, le domeniche insieme per i più piccoli e i loro genitori, possono essere occasioni favorevoli per lasciarsi plasmare dalla Parola.

In secondo luogo, Avvento è tempo di conversione, alla quale la liturgia di questi giorni invita con la voce dei profeti, soprattutto di Giovanni Battista: «Voce di uno che grida nel deserto: preparate la via al Signore» (Gv 1,23), «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino» (Mt 3, 2).

L’impegno a cambiare vita, a seguire Gesù con fedeltà e sobrietà va raccolto e fatto nostro cogliendo l’opportunità di vivere l’Avvento anche come occasione di attesa operosa, attraverso qualche gesto di carità concreta: l’iniziativa che proponiamo come Comunità Pastorale di sostenere è rivolta ad uno dei progetti promossi dalla CARITAS diocesana per sostenere la costruzione di una scuola per bambini e ragazzi a Rwentobo in Uganda (sul notiziario di settimana prossima daremo notizie più dettagliate a proposito).

Infine Avvento è il tempo di speranza gioiosa che la salvezza già operata da Dio e le realtà di grazia già presenti nel mondo giungano alla loro maturazione e pienezza; qui è la figura di Maria quella che meglio incarna il credente che attende pieno di gioiosa speranza il Signore che viene. Ella non solo nutre la sua speranza dimorando nella Parola e lasciandola crescere dentro di sé, ma fa tutto questo nel silenzio della preghiera. Il librettino rosso per la preghiera personale che si potrà acquistare al termine delle Messe domenicali, l’opportunità di vivere in famiglia genitori e figli un momento di preghiera quotidiano la sera – favorito dal calendario dell’Avvento e dal cartoncino delle preghiere –, possono essere strumenti preziosi.

In particolare, durante questo Avvento, anticiperemo nei giorni feriali la preghiera delle lodi mattina alle 8.15 – e del vespero – sospendendo la preghiera del Rosario in questi tempi forti e privilegiando la preghiera corale delle ore, in comunione con tutta la Chiesa.

Durante le Sante Messe dei giorni feriali introdurremo un breve pensiero di omelia e riflessione per favorire l’ascolto e la meditazione della Parola

Vorremmo impegnarci poi a vivere con prima delle Messe feriali e festive, cercando di arrivare puntuali e curando non solo il momento di ingresso in preghiera, ma anche quello di uscita dalla stessa. La cura per la qualità celebrativa delle nostre Messe sarà sicuramente attenzione e partecipazione attiva ai misteri di cui facciamo memoria. Dunque auguro buon Avvento! Che sia davvero per noi tutti tempo di attesa, conversione e gioiosa speranza.

                                                                                                                                                                 don Federico

 

 

 

 

 

 

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