Pubblicato il 12 novembre 2012 · Categorie: Comunicazioni

Quistello 11-11-2012

 

 

 

Carissimi parrocchiani di Fagnano Olona,

 

in questi mesi nelle nostre terre colpite dal terremoto, abbiamo vissuto esperienze dolorose, forti e toccanti.
Anzitutto lo sconcerto e lo sconforto dei primi momenti per le devastazioni apportate dall’inaspettato e tremendo sisma nei nostri paesi alle case, alle aziende, agli edifici pubblici, alle nostre chiese e canoniche. Immediatamente però, siamo stati circondati da una grande e diffusa solidarietà espressa sia all’interno delle nostre comunità, sia da tanti paesi e parrocchie di tutta la Lombardia. Tra queste abbiamo la gioia di annoverare anche la vostra ospitalissima comunità. Al di là degli aspetti economici, contributi comunque preziosi per rispondere alle necessità materiali (ad esempio stiamo allestendo proprio in queste settimane una piccola tensostruttura che servirà da cappella feriale e per le messa e la preghiera personale) ci è molto cara la vostra vicinanza morale e spirituale che serve a noi come un grande incoraggiamento a non abbatterci, ma a saper reagire con determinazione per ricostruire il nostro tessuto abitativo, sociale e anche parrocchiale. Già anche le nostre fabbriche si sono riorganizzate e tutte hanno ripreso la loro produzione. Il centro storico (la zona più colpita assieme alle vecchie case di campagna) dopo la messa in sicurezza, è stato riaperto alla viabilità. Girando per le vie, ancora oggi è tutto un fervore di iniziative di restauro e ricostruzione che fanno cambiare quasi quotidianamente l’aspetto del nostro paese. Solo l’ambito della chiesa parrocchiale rimane a tutt’oggi pressoché congelato. E’ stato messo si in sicurezza, ma tutto è fermo in attesa di finanziamenti considerevoli e di autorizzazioni che non arrivano mai. Per la canonica la situazione è diversa in quanto sembra in dirittura d’arrivo il progetto operativo di restauro completo. In questa prospettiva di ritrovata speranza è ripresa la nostra attività pastorale negli ambienti dell’oratorio e del teatro (che fortunatamente sono rimasti illesi) .
Vorremmo, infine, esprimere attraverso i nostri inviati Valeria e Roberto, un grosso grazie e un forte abbraccio al vostro parroco Don Reginaldo, don Giovanni, don Armando e a tutti voi, nostri fratelli nella fede per quello che avete fatto e per la cordialità con la quale ci avete accolto.

 

A nome della Parrocchia
Don Roberto Buzzola, parroco
Don Nicola Sogliani, curato
Gianni Artioli, diacono

 

Aggiungo, a nome della scuola, dei dirigenti, degli insegnanti, degli alunni e dei loro genitori, anche un profondo grazie a tutti coloro che si sono resi partecipi alle difficoltà che stiamo vivendo nelle nostre scuole.

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