Pubblicato il 14 giugno 2020 · Categorie: Comunicazioni
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A PROPOSITO DEI SACRAMENTI “IN FASE 3”

I Sacramenti, “segni efficaci della grazia di Dio”, sono espressione del Suo amore e della Sua vicinanza a noi cammino di fede e sequela quotidiana. Da ormai tre settimane abbiamo ripreso la celebrazione delle Messe con la presenza del popolo: ci tengo a far presente – con una breve carrellata – le indicazioni cui attenersi per la celebrazione degli altri sacramenti in questa fase che stiamo vivendo. È sottinteso che – al momento – la partecipazione ai sacramenti dovrà avvenire rispettando tutte le norme sanitarie previste che ormai ben conosciamo: in particolare non dovrà e potrà mancare a proteggere il nostro volto la mascherina.

 

EUCARESTIA Dopo una attenta riflessione e valutazione in Consiglio pastora le della Comunità circa le celebrazioni eucaristiche di queste scorse domeniche, facciamo presente che manterremo almeno fino a fine mese immutati gli orari delle celebrazioni attualmente in corso. Pertanto: Per quanto riguarda orari e i luoghi delle Messe feriali si celebreranno in Chiesa: – a San Giovanni Battista in Bergoro la sera del lunedì, mercoledì e venerdì alle ore 18.00 – a Santa Maria Assunta in Fornaci la sera del martedì e giovedì alle ore 18.00 – in San Gaudenzio tutti i giorni dal lunedì al sabato alle ore 8.30. – in Santuario per il momento restano sospese le Messe del sabato mattina e del primo giovedì del mese per i defunti: le celebreremo invece in San Gaudenzio. Per quanto riguarda orari e luoghi delle Messe festive si celebreranno: a San Giovanni Battista vigiliare-sabato ore 17.30 in Chiesa domenicali ore 7.30 e 10.30 in Chiesa a Santa Maria Assunta vigiliare ore 18.00 nel PalaFrassati domenicali ore 8.30 e 11.00 nel PalaFrassati a San Gaudenzio vigiliari ore 17.00 e 20.30 in Chiesa domenicali 8.00, 10.00 e 18.30 in Chiesa

 

I FUNERALI si celebreranno nelle Chiese parrocchiali secondo i numeri di persone che esse possono contenere, secondo le vigenti norme sanitarie. Se i parenti lo desiderano è possibile anche celebrare il funerale direttamente al cimitero. Ai parenti è data pure la possibilità di segnalare la propria preferenza circa la modalità della celebrazione delle esequie – come stabiliscono le norme liturgiche: – se nella celebrazione dell’Eucarestia – questa è la forma più diffusa, attraverso la quale si celebra la comunione piena al mistero della Pasqua di Gesù nel quale tutti siamo salvati e redenti. – nella celebrazione della Parola – quando non vi è consuetudine con la celebrazione della Messa o quando non ci sono le condizioni interiori per ricevere il Corpo e il Sangue di Cristo. In questo caso, la celebrazione non perde alcun valore o significato, solamente si omette la parte celebrativa della Liturgia Eucaristica.

 

CONFESSIONI L’invito è a privilegiare il sabato pomeriggio dalle 15.00 alle 17.30; in questo tempo è possibile trovare un sacerdote sempre disponibile per le confessioni: – in San Gaudenzio – tutti i sabati – in San Giovanni Battista – il primo sabato di ogni mese – in Santa Maria Assunta – il terzo sabato di ogni mese – in settimana in occasione del primo venerdì del mese in San Gaudenzio durante l’ora di adorazione dalle 9.00 alle 10.00. – nei tempi forti prima delle feste di Natale e Pasqua saranno segnalati di volta in volta giorni e orari per le confessioni con turni più ampi e dilatati nel tempo. Ogni volta che si desidera confessarsi si può chiedere ai sacerdoti prima o dopo la celebrazione della Messa: compatibilmente con le loro possibilità e impegni si proverà di soddisfare le richieste.

 

BATTESIMI Con la prossima domenica 14 giugno riprenderemo la celebrazione dei Battesimi che – in questa fase per ora – verrà vissuto in questo modo: – presentandosi dal parroco per la domanda del sacramento in orario di ricevimento/segreteria parrocchiale. – scegliendo una data tra quelle proposte: le prossime domeniche in cui celebreremo i battesimi saranno il 28 giugno e il 12 luglio. – mettendo in conto che potranno partecipare alla celebrazione del Battesimo oltre al battezzando, i genitori, il padrino/madrina e soltanto 25 persone per ogni famiglia fino al riempimento dei posti che al momento ogni Chiesa della Comunità Pastorale può accogliere, stanti le vigenti norme sanitarie. – Il sabato pomeriggio precedente il Battesimo alle ore 14.00 in Chiesa ci sarà l’incontro in preparazione al sacramento per i genitori (e padrino/madrina). Nelle prossime settimane stenderemo un calendario con le date dei Battesimi fino al mese di settembre. MATRIMONI Riprenderemo col mese di luglio anche la celebrazione dei matrimoni in programma: potranno partecipare alla celebrazione in Chiesa oltre agli sposi, ai testimoni e genitori i parenti e amici in numero corrispondente a quanto la Chiesa prescelta può contenere secondo le norme vigenti.

 

CRESIME e PRIME COMUNIONI  Riporto a proposito alcuni passaggi di un documento che potete trovare in versione integrale sul sito della Diocesi www.chiesadimilano.it, firmato dal Vicario Generale Mons. Franco Agnesi dello scorso 28 maggio: – È opportuno immaginare un nuovo calendario almeno plausibile, prospettando le date avendo anzitutto cura del cammino formativo dei ragazzi. La considerazione del loro itinerario di maturazione nella fede ci suggerisce di evitare da un lato la fretta precipitosa che programma le celebrazioni a prescindere dal sostanziale svolgimento del percorso formativo, dall’altro lo scrupolo estenuante che esige un recupero formale degli incontri perduti finendo per procrastinare inopportunamente le celebrazioni. – Quanto alle date, ad oggi possiamo al più auspicare e presumere che Prime Comunioni e Cresime si possano celebrare tra settembre e novembre, prima dell’inizio dell’Avvento. Questo consentirebbe di prevedere una adeguata preparazione prossima per i ragazzi e le loro famiglie. Ai ragazzi della Prima Comunione si aprirebbe poi l’anno di formazione verso la Cresima; i cresimati invece potrebbero iniziare il percorso preadolescenti, le cui Linee guida sono state presentate in questi giorni. – Dovendo fare i conti con la ridotta capienza delle chiese, per non moltiplicare inopportunamente i turni per la celebrazione della Cresima, si chieda ai ragazzi e alle loro famiglie il sacrificio di una partecipazione limitata allo stretto nucleo familiare; e si provveda a garantire, dove possibile, la trasmissione in streaming della celebrazione. – Si valuti pertanto con particolare interesse la possibilità di celebrazioni all’aperto, più sicure sotto il profilo sanitario e favorevoli per una partecipazione più ampia. – Per ovviare all’impossibilità di soddisfare la massiccia richiesta di ministri ordinari e straordinari per la celebrazione della Cresima, si estenderà eccezionalmente la facoltà di amministrare il sacramento ai parroci. (…) Come accade nel resto della Chiesa latina, i parroci non faranno uso di alcuna insegna. – Per le modalità celebrative, in specie quelle legate alle norme igienico-sanitarie, si daranno indicazioni in seguito. Nel rispetto delle disposizioni diocesane, si eviti di accorpare la Prima Comunione e la Cresima in un’unica celebrazione. Entro la fine della prossima settimana comunicheremo ai genitori le date precise degli incontri in preparazione ai sacramenti nella prima parte del mese di settembre e le date nelle quali in ciascuna delle tre parrocchie celebreremo le Messe di Prima Comunione e le Cresime – presumibilmente a partire da metà settembre alla prima settimana del mese di ottobre. Per le celebrazioni osserveremo le indicazioni date dal Vicario generale.

 

UNZIONE DEI MALATI   Avete letto bene: non è “l’estrema unzione”, perché questo è il sacramento che si dà ai vivi: questo sacramento conferisce una grazia speciale al cristiano che sperimenta le difficoltà inerenti allo stato di malattia grave o alla vecchiaia. Esso “ha come effetti: – l’unione del malato alla passione di Cristo, per il suo bene e per quello di tutta la Chiesa; – il conforto, la pace e il coraggio per sopportare le sofferenze della malattia o della vecchiaia; – il perdono dei peccati, se il malato non ha potuto ottenerlo con la confessione; – il recupero della salute, se ciò giova alla salvezza spirituale; – la preparazione al passaggio alla vita eterna. Il momento opportuno per ricevere la santa Unzione è certamente quello in cui il fedele comincia a trovarsi in pericolo di morte per malattia o vecchiaia. Ogni volta che un cristiano cade gravemente malato, può ricevere la santa Unzione, come pure quando, dopo averla già ricevuta, si verifica un aggravarsi della malattia”. Per ricevere il Sacramento dell’unzione è opportuno contattare direttamente il Parroco.

                                                                                                                             don Federico

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