Pubblicato il 19 ottobre 2020 · Categorie: Comunicazioni
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CONTINUA IL NOSTRO CAMMINO DI CHIESA

In questi giorni di Pandemia dove quotidianamente gli indici di contagio salgono, siamo invitati a non perdere la speranza e certamente a custodire la nostra fede. Il nostro cammino di Chiesa prosegue: al momento è possibile continuare a frequentare le Chiese per la Messa e le celebrazioni dei sacramenti. Certo non possiamo né dobbiamo abbassare la guardia circa le attenzioni da custodire, le misure di sicurezza da seguire con cura per poter continuare a vivere insieme le celebrazioni e i momenti di preghiera che vengono proposti.

 

Sul sito della Diocesi di Milano www.chiesadimilano.it è uscito lo scorso 15 ottobre un testo del servizio dell’Avvocatura della curia con indicazioni precise circa la possibilità di continuare a frequentare le Chiese e amministrare i sacramenti. È chiaro che anche da parte delle nostre autorità ecclesiali il riferimento e il confronto con gli organismi e le autorità sanitarie e governative è costante e attento all’evolversi della situazione. In questa settimana, nella nostra Comunità pastorale riprenderemo – a Dio piacendo – anche gli incontri di catechismo negli oratori per tutti, dai bambini/e di III elementare fino ai giovani. È necessario l’impegno e l’attenzione di tutti a fare il possibile per rendere percorribili gli itinerari di fede e i cammini comunitari, col desiderio che la Pandemia non sia ostacolo al nostro cammino di vita cristiana, che domanda di essere coltivato e custodito con attenzione.

 

Pertanto segnaliamo qui di seguito alcune ATTENZIONI DA OSSERVARE PER GLI INCONTRI IN PRESENZA.

Viene richiesta per tutti i minorenni la sottoscrizione del patto tra la famiglia e la parrocchia per il rispetto delle regole ai fini del contrasto alla diffusione del virus. Se non lo si è ancora sottoscritto non sarà possibile accedere in oratorio. Ciò va fatto assolutamente nei giorni precedenti la data di inizio del catechismo. Ricordiamo che le iscrizioni ai percorsi di catechesi e la sottoscrizione del patto di responsabilità – per chi ancora non si è iscritto – potranno essere effettuati, presso l’oratorio San Stanislao domenica 18 e 25 ottobre dalle 15.00 alle 18.00 e lunedì 19 e 26 ottobre dalle 20.30 alle 22.30.

 

Sarà garantita la zona di accoglienza presso il cancello dell’oratorio nelle rispettive strutture delle nostre tre parrocchie oltre la quale non potrà essere consentito l’accesso a genitori e accompagnatori. Per questo motivo sarà necessaria un’assoluta puntualità dal momento che entrati i ragazzi i cancelli saranno chiusi e non sarà possibile uscire prima del termine dell’incontro.

 

Le modalità di entrata e uscita saranno tali da evitare la formazione di assembramenti e consentire sempre il rispetto della distanza interpersonale di un metro.

 

Saranno messi a disposizione idonei dispenser di soluzione idroalcolica per la frequente igiene delle mani in tutti gli ambienti, in particolare nei punti di ingresso e di uscita.

 

In tutti gli ambienti della parrocchia e dell’oratorio la mascherina dovrà sempre essere obbligatoriamente indossata sul volto.

 

È sempre chiesto di mantenere il distanziamento fisico di almeno un metro dalle altre persone.

 

Si rispetteranno, e si chiederà a tutti di rispettare, le norme igieniche (lavarsi o igienizzarsi spesso le mani; tossire nel gomito o su un fazzoletto; non toccarsi il viso…).

 

Ricordiamo che non potrà prendere parte agli incontri: – chi ha temperatura corporea superiore ai 37,5°C o altri sintomi influenzali (in particolare tosse insistente e raffreddore forte); – chi è in quarantena o in isolamento domiciliare; – chi è entrato in contatto con una persona affetta da COVID-19 nei 14 giorni precedenti. Qualora durante l’incontro qualcuno dovesse manifestare i sintomi da infezione da COVID-19 (es. tosse, raffreddore, congiuntivite, febbre) sarà momentaneamente isolato.

La Parrocchia informerà tempestivamente la famiglia, che si affretterà a riportarlo a casa e contattare il medico di base. Chi venisse trovato positivo al COVID-19, non potrà essere riammesso alla catechesi fino alla piena guarigione, certificata secondo i protocolli previsti (dovrà essere seguito quanto indicato dall’ATS). Si avrà sempre cura di mantenere la riservatezza circa l’identità delle persone che soffrono di sintomi sospetti, nel rispetto della normativa sulla riservatezza.

 

Disposizioni riguardanti il periodo di emergenza

 

 

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